Trovare il momento esatto in cui mi sono appassionato alla bici è molto difficile, non riesco a trovare un istante decisivo, si tratta piuttosto di un lungo viaggio che ancora non si è fermato. Sicuramente la mia famiglia mi ha aiutato tanto in questo, sono sempre stato circondato da sportivi e ciclisti: mamma, papà, zie, zii...gli esempi da seguire di certo non sono mancati.

Tutti i momenti della mia infanzia li ho passati in bici: le estati, i week end, i pomeriggi dopo scuola. Ero sempre in sella ed è quasi incredibile che non mi sia ancora stancato di starci. C’è un ricordo, però, che è rimasto incancellabile e mi ricorda tutt’ora il motivo per il quale io sarò per sempre legato alla bicicletta. 

Stavo facendo l’ultima gara del campionato giovanissimi, avevo undici o dodici anni e mi sono presentato in griglia di partenza con la Graziella vintage che mi aveva regalato mia nonna quando ero molto piccolo. Aveva delle ruote minuscole! Indossavo la maglia di campione provinciale vinta da mio zio la settimana prima, una taglia XL che mi arrivava alle ginocchia. Tutti i miei “colleghi” usavano ovviamente bici con ruote da 26 pollici, pronti a darsi battaglia fino all'ultimo giro, proprio come se fossimo stati ad un Mondiale. Io invece ero lì sopra quel trabiccolo, con il solo scopo di fare un po’ di show. Le facce degli organizzatori e degli spettatori erano incredule e divertite. Inutile dire che sono riuscito a tenere le ruote dell’ultimo in gara solo per il primo giro.

Sono sempre stato un ragazzo molto competitivo, fin troppo a volte, ma il divertimento l’ho sempre messo prima di tutto. Dopo quella competizione ho sempre ricercato quella formula magica in sella alla bici e durante la mia vita. Ho scoperto che, con un pizzico di follia, le cose possono funzionare meglio.

All’età di quattordici anni ho cambiato disciplina e mi sono buttato nell’enduro, una disciplina con uno spirito affascinante di aggregazione e divertimento. Da lì tutto si evoluto molto velocemente. Sono iniziate le gare importanti, le trasferte all’estero, i viaggi, i contratti, il canale Youtube… e ancora non so fin dove mi porterà la bici!

Insomma, secondo me, il rapporto che ho con lei si può chiamare amore a prima vista!

BIKE IS LIFE, LIFE IS FUN!