Pauline Ferrand Prevot regala a Sidi la quarta maglia iridata e la quarta medaglia d’oro. La quattro volte campionessa del mondo, in questo 2022, ha infatti aggiunto al suo palmares un nuovo titolo mondiale nella disciplina che da qualche anno coinvolge moltissimi appassionati di ciclismo, il Gravel. 

L’atleta francese ha dimostrato ancora una volta la sua indiscussa versatilità al termine del primo mondiale Gravel, indossando la prima maglia iridata della specialità dopo aver spuntato la vittoria in un combattuto finale. Un successo straordinario che conferma come questo talento transalpino possa veramente dare il massimo su qualsiasi terreno.

Un’atleta esigente che, negli anni, ha portato Sidi ad alzare continuamente l’asticella degli obiettivi, alla ricerca della perfetta unione tra performance e tecnologia. Grazie ai continui confronti tra lei e i responsabili prodotto, si è potuto andare incontro alle sue richieste, maturando contemporaneamente una nuova consapevolezza sulle esigenze dei prodotti per il fuoristrada. 

Uno dei principali motivi per cui Sidi ha deciso di gareggiare al fianco di atleti inseriti nel panorama internazionale del ciclismo e del motociclismo, è proprio per la possibilità di crescere assieme e inserire di conseguenza sul mercato prodotti altamente performanti che potessero essere a disposizione di professionisti e non. Un valore importante che fa parte da sempre della filosofia del brand. Con l’incredibile quantità di aziende concorrenti non è sufficiente proporre un bel prodotto per essere scelti dai campioni ma è importante ascoltarli e fare tesoro dei loro feedback. Pauline è sicuramente tra le atlete che hanno contribuito a tutto ciò e alla quale l’azienda è profondamente grata per le sue innumerevoli vittorie e per il supporto. 

Sono contenta, credo di non aver sbagliato nulla”, commenta Ferrand-Prevot dopo la vittoria. "Il percorso era veloce e tecnico. Nonostante gli attacchi sono rimasta nel gruppetto di testa alla corsa, sapevo che in un eventuale sprint finale in un piccolo gruppo avrei potuto vincere. Ancora non credo di esserci riuscita”. 

XCC, XCO, Marathon e Gravel i mondiali di quest’anno vinti dalla fuoriclasse francese, dieci quelli conquistati in carriera ad oggi. Un palmares che non racconta solo il talento indiscusso ma anche la tenacia, la resilienza e l’autentica mentalità di un’atleta straordinaria che ha saputo ribaltare i canoni dell’off-road e riscriverli.  

A proposito di Drako 2 

Di Drako 2 si possono indicare almeno 6 punti di forza. 

Il Soft Instep Closure System: cinturino sostituibile, sagomato e anatomico, posizionato sul collo del piede che regolandosi su ambo i lati offre un’omogenea distribuzione della pressione. Il Tecno-3 Push System. anch’esso coinvolto nella chiusura della scarpa, permette alla tomaia di adattarsi alla forma del piede. Regolabile anche in corsa attraverso un innovativo pulsante, questo brevetto Sidi personalizza la calzata grazie alla microregolazione. Il Single Tecno-3 Push invece, posizionato al centro, crea un perfetto equilibrio di tensione tra l’interno e l’esterno della scarpa. 

La parte posteriore ospita un tallone regolabile per mezzo di un meccanismo che rinforza lo spoiler e migliora la calzata mentre offre una chiusura posteriore sicura ed indipendente. Il tacco rinforzato, modellato anatomicamente, stabilizza e sostiene il tallone. riduce lo scivolamento e fornisce maggiore potenza di trasferimento. 

La punta in gomma anti-scivolo protegge da urti accidentali o detriti e la Suola MTB SRS Carbon-Ground garantisce resistenza e durata. Inserti sostituibili sulla punta e sul tallone, fissati ad una suola in puro carbonio, e una piastrina sostituibile, disegnata per prevenire il danneggiamento della suola causato dal contatto con il pedale, completano il prodotto.